Cerca e trova immobili
ISRAELE

Esercito israeliano, si dimette il capo del comando Sud

In una nota spiega le sue ragioni: «Il 7 ottobre ho fallito nel proteggere il Negev occidentale»
IMAGO
Yaron Finkelman, a sinistra
Fonte Ats ans
Esercito israeliano, si dimette il capo del comando Sud
In una nota spiega le sue ragioni: «Il 7 ottobre ho fallito nel proteggere il Negev occidentale»
TEL AVIV - Il capo del comando sud delle Forze di difesa israeliane (IDF) Yaron Finkelman ha scritto al capo di Stato maggiore Herzi Halevi per annunciare che lascia il suo ruolo. Lo rende noto l'ufficio stampa dell'IDF.«Guidato dalla mia bussola m...

TEL AVIV - Il capo del comando sud delle Forze di difesa israeliane (IDF) Yaron Finkelman ha scritto al capo di Stato maggiore Herzi Halevi per annunciare che lascia il suo ruolo. Lo rende noto l'ufficio stampa dell'IDF.

«Guidato dalla mia bussola morale e dai valori che mi guidano, ho deciso di lasciare il mio ruolo di ufficiale comandante del comando sud e di terminare il mio servizio nell'IDF. Il 7 ottobre ho fallito nel difendere il Negev occidentale e i suoi amati ed eroici residenti. Questo fallimento rimarrà impresso in me per il resto della mia vita. Per responsabilità nei confronti dello Stato di Israele, degli amati e cari residenti del confine con Gaza, dell'IDF e dei miei soldati, da allora ho lavorato per guidare la guerra contro Hamas e le organizzazioni terroristiche di Gaza. Con profondo dolore, porterò per sempre nel mio cuore il ricordo dei caduti. I migliori dei nostri figli e delle nostre figlie, coraggiosi nello spirito, nel cuore e nelle azioni», ha scritto Finkelman.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE