Le alluvioni in Bolivia continuano a mietere vittime

Sono 46 le persone decedute da novembre a oggi a causa delle colate di fango e degli straripamenti dei fiumi
Sono 46 le persone decedute da novembre a oggi a causa delle colate di fango e degli straripamenti dei fiumi
LA PAZ - Quasi cinquanta persone sono morte in Bolivia a causa delle intense piogge che stanno colpendo il Paese e hanno causato straripamenti di fiumi, crollo di edifici e smottamenti in diverse zone, principalmente nella capitale, La Paz.
Tra le vittime anche un bambino di due anni, schiacciato da un muro. Dall'inizio delle piogge, a novembre, i decessi registrati in tutto il Paese sono 46, secondo il portale Brújula Digital.
Il Servizio nazionale di meteorologia e idrologia (Senamhi) ha intanto attivato l'allarme rosso massimo a causa dell'imminente straripamento dei fiumi nei dipartimenti di La Paz e Cochabamba.
Il vice ministro della Protezione civile, Juan Carlos Calvimontes, ha riferito che il dipartimento con il maggior numero di morti è La Paz e che sono cinque le regioni più interessate dal maltempo. Finora sono diverse migliaia le famiglie colpite e centinaia le case distrutte.







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