Cerca e trova immobili
RUSSIA

Navalny, l'avvocata è sulla lista dei ricercati di Mosca

Lo rivela Meduza, con cui Olga Mikhailova aveva parlato dicendo di essere stata accusata di «partecipazione a una comunità estremista»
AFP
Fonte ats
Navalny, l'avvocata è sulla lista dei ricercati di Mosca
Lo rivela Meduza, con cui Olga Mikhailova aveva parlato dicendo di essere stata accusata di «partecipazione a una comunità estremista»
MOSCA - La Russia avrebbe inserito nella sua lista dei ricercati Olga Mikhailova, legale dell'oppositore russo in carcere per motivi politici Alexey Navalny: lo sostiene la testata online Meduza citando dati del ministero dell'Interno russo secondo i...

MOSCA - La Russia avrebbe inserito nella sua lista dei ricercati Olga Mikhailova, legale dell'oppositore russo in carcere per motivi politici Alexey Navalny: lo sostiene la testata online Meduza citando dati del ministero dell'Interno russo secondo i quali l'avvocata sarebbe ricercata.

A metà gennaio, Olga Mikhailova aveva detto proprio a Meduza di essere stata accusata in contumacia dalle autorità russe di "partecipazione a una comunità estremista". La notizia arriva quattro mesi dopo che altri tre avvocati del dissidente sono stati arrestati in Russia con accuse di "estremismo".

Le accuse contro tutti e quattro gli avvocati rispecchiano quelle rivolte a Navalny. Il governo russo sta infatti inasprendo la repressione sul dissenso e nel 2021 ha bollato come "estremiste" tutte le organizzazioni legate a Navalny: sia i suoi uffici regionali sia la sua Fondazione Anticorruzione. Lo scorso agosto Navalny è stato condannato a 19 anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza con un'accusa di "estremismo".

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE