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ISRAELENuove misure di «deterrenza» dopo gli attentati

29.01.23 - 16:46
Le ha invocate il primo ministro Benjamin Netanyahu «nei confronti delle famiglie dei terroristi che esprimono sostegno al terrorismo»
KEYSTONE/AP/Ronen Zvulun (Ronen Zvulun)
Fonte Ats Ans
Nuove misure di «deterrenza» dopo gli attentati
Le ha invocate il primo ministro Benjamin Netanyahu «nei confronti delle famiglie dei terroristi che esprimono sostegno al terrorismo»

TEL AVIV - Oltre le misure già annunciate, il premier Benjamin Netanyahu ha invocato ulteriori provvedimenti - da trasformare in legge - di «deterrenza nei confronti delle famiglie dei terroristi che esprimono sostegno al terrorismo».

Tra queste, «la revoca della residenza e della cittadinanza» e il loro «trasferimento nel territorio dell'Autorità palestinese» (Anp). C'è poi «il licenziamento immediato dei lavoratori che hanno sostenuto il terrorismo, senza bisogno di un'udienza».

Nel frattempo sono stati messi i sigilli sia alla casa del palestinese autore dell'attentato nei pressi di una sinagoga a Gerusalemme che ha fatto sette morti israeliani sia a quello del ragazzo di 13 anni che ieri ha sparato, sempre a Gerusalemme, a un gruppo di israeliani ferendone due, padre e figlio.

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