Cerca e trova immobili
GUERRA IN UCRAINA

L'Europa chiede un tribunale di guerra: «La Russia risponda dei suoi crimini»

I deputati del Parlamento europeo hanno approvato a larga maggioranza una risoluzione in materia
Depositphotos (palinchak)
L'Europa chiede un tribunale di guerra: «La Russia risponda dei suoi crimini»
I deputati del Parlamento europeo hanno approvato a larga maggioranza una risoluzione in materia
STRASBURGO - In una risoluzione adottata oggi, i deputati del Parlamento europeo chiedono che la leadership politica e militare russa sia chiamata a rispondere del crimine di aggressione contro l'Ucraina. Nel testo, i deputati affermano che le atroc...

STRASBURGO - In una risoluzione adottata oggi, i deputati del Parlamento europeo chiedono che la leadership politica e militare russa sia chiamata a rispondere del crimine di aggressione contro l'Ucraina.

Nel testo, i deputati affermano che le atrocità commesse dalle forze armate russe a Bucha, Irpin e in molte altre città ucraine rivelano la brutalità della guerra e sottolineano l'importanza di un'azione internazionale coordinata per stabilire la responsabilità secondo il diritto internazionale umanitario.

Inoltre, si esorta l'UE a sollecitare l'istituzione di un tribunale internazionale speciale, in stretta cooperazione con l'Ucraina e con la comunità internazionale, che si occupi di perseguire la leadership politica e militare della Russia e i suoi alleati.

L'istituzione di tale tribunale colmerebbe la grave lacuna esistente nell'attuale assetto istituzionale della giustizia penale internazionale oltre a integrare gli sforzi investigativi della Corte penale internazionale, che attualmente non può indagare sul crimine di aggressione contro l'Ucraina.

Il testo, non legislativo, è stato adottato con 472 voti favorevoli, 19 contrari e 33 astensioni.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE