Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Troppi bianchi tra i pompieri di New York, la città corre ai ripari

L’amministrazione comunale è stata spesso accusata in passato di discriminazione durante la selezione dei candidati.
Imago
Fonte ATS ANSA
Troppi bianchi tra i pompieri di New York, la città corre ai ripari
L’amministrazione comunale è stata spesso accusata in passato di discriminazione durante la selezione dei candidati.
NEW YORK - Tra i vigili del fuoco di New York ci sono troppi uomini bianchi e per questo l'amministrazione comunale della metropoli ha deciso di correre ai ripari con un pacchetto di misure che favorisce l'assunzione di donne e minoranze. Lo riportan...

NEW YORK - Tra i vigili del fuoco di New York ci sono troppi uomini bianchi e per questo l'amministrazione comunale della metropoli ha deciso di correre ai ripari con un pacchetto di misure che favorisce l'assunzione di donne e minoranze. Lo riportano i media americani.

Attualmente oltre tre quarti dei vigili del fuoco sono uomini bianchi e solo l'1% sono donne. L'amministrazione comunale di New York è stata più volte al centro di azioni legali con l'accusa di aver discriminato candidati non bianchi.

Secondo la nuova normativa, il dipartimento dei vigili del fuoco dovrà sviluppare e rendere effettivo entro il prossimo primo marzo un piano che assicuri che la forza dei pompieri rifletta nell'insieme la popolazione della città. «La credibilità dei nostri enti pubblici - ha detto la portavoce del consiglio comunale di New York Adrienne Adams - è legata al fatto che rispecchino coloro che servono».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE