Salta il ponte e i russi si fermano

Nel tentativo di attraversare un fiume, mille soldati avrebbero perso la vita. A stoppare l’avanzata un attacco ucraino
Nel tentativo di attraversare un fiume, mille soldati avrebbero perso la vita. A stoppare l’avanzata un attacco ucraino
KIEV - Le forze russe avrebbero perso fino a 1'000 uomini, l'equivalente di un intero battaglione, e decine di carri armati sotto l'attacco ucraino durante il tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets nella regione di Lugansk (est): lo riportano i media internazionali.
Le immagini satellitari pubblicate dalla società di intelligence geospaziale BlackSky mostrano che un ponte galleggiante utilizzato principalmente per scopi militari è stato distrutto martedì scorso sotto i colpi dell'artiglieria ucraina.
Le immagini, riporta il britannico Independent, mostrano colonne di fumo che si alzano dal ponte semisommerso, con veicoli blindati distrutti sulle rive del fiume Siverskyi Donets. Il fiume scorre da ovest a est tra le province di Donetsk e Lugansk controllate dai russi nell'Ucraina orientale.
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, ha spiegato che l'esercito di Mosca aveva costruito il ponte per trasferire equipaggiamento militare e personale, ma tutti i pontoni sono stati distrutti insieme agli equipaggiamenti, con pesanti perdite di vite umane.
Secondo l'Independent la Russia ha perso nell'attacco circa tre dozzine di carri armati, mentre secondo il magazine statunitense Forbes sono stati distrutti 50 veicoli e fino a 1'000 soldati hanno perso la vita.






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