Cerca e trova immobili
RUSSIA

Emanato un mandato d'arresto per Oleg Navalny

Il fratello del celebre attivista Alexei, già condannato con la condizionale, si sarebbe reso irreperibile
Reuters
Alexei e Oleg, in una foto in tribunale nel 2014.
Emanato un mandato d'arresto per Oleg Navalny
Il fratello del celebre attivista Alexei, già condannato con la condizionale, si sarebbe reso irreperibile
MOSCA - Un mandato d'arresto emanato non molte ore dopo la sua inclusione nella lista dei “terroristi ed estremisti”, per Oleg Navalny - il fratello più giovane di Alexei Navalny - si prospetta quindi il carcere.  Navalny era...

MOSCA - Un mandato d'arresto emanato non molte ore dopo la sua inclusione nella lista dei “terroristi ed estremisti”, per Oleg Navalny - il fratello più giovane di Alexei Navalny - si prospetta quindi il carcere. 

Navalny era già stato condannato a 1 anno di detenzione per aver violato le norme Covid, organizzando una manifestazione di piazza per protestare contro l'arresto del fratello, a febbraio 2021. La sentenza però era stata sospesa.

Stando alle autorità russe, l'uomo si sarebbe reso irreperibile - violando la sorveglianza - e quindi la pena sarà da scontare. Non è chiaro però dove si trovi al momento.

Oleg Navalny, lo ricordiamo, era già stato condannato per frode nel 2014 e - a differenza del fratello, la cui pena era stata sospesa - ed era rimasto in carcere fino al 2018. I due erano stati ritenuti responsabili di appropriazione indebita di circa 500'000 dollari, da due aziende russe. 

 

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE