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FRANCIA

Blatter sentito dalle autorità francesi per il Mondiale in Qatar

Gli inquirenti interessati in particolare a una cena all'Eliseo con i vertici FIFA e l'emiro pochi giorni prima del voto
Keystone
Blatter sentito dalle autorità francesi per il Mondiale in Qatar
Gli inquirenti interessati in particolare a una cena all'Eliseo con i vertici FIFA e l'emiro pochi giorni prima del voto
PARIGI - Sepp Blatter è stato sentito in questi giorni inquirenti francesi a Zurigo, ne dà notizia Le Monde che rinnova l'attenzione sulle indagini per l'assegnazione - ritenuta da molti poco trasparente - dei Mondiali 2022 al Qtar. L'8...

PARIGI - Sepp Blatter è stato sentito in questi giorni inquirenti francesi a Zurigo, ne dà notizia Le Monde che rinnova l'attenzione sulle indagini per l'assegnazione - ritenuta da molti poco trasparente - dei Mondiali 2022 al Qtar.

L'85enne ed ex-presidente della FIFA è stato interrogato dagli agenti del fisco francese ieri e oggi. Un incontro, questo, protrattosi per circa 6 ore durante l'arco delle due giornate. I sospetti capi d'accusa sono «corruzione attiva e passiva», così come «ricettazione e riciclaggio di denaro sporco». Nell'ambito della stessa indagine relativa ai Mondiali qatarioti, Blatter era già stato sentito nel 2017 sempre in quel Zurigo.

Come riporta il quotidiano francese, Blatter è molto reticente dal lasciare i confini confederati, soprattutto dopo che gli Stati Uniti hanno aperto una serie di indagini su diversi dignitari della FIFA nel Nord e Sudamerica. Su di lui e Michel Platini, lo ricordiamo, indaga da diverso tempo anche la Confederazione anche se parte dei possibili capi d'imputazione è ormai caduto in prescrizione.

L'interesse del Fisco francese è legato soprattutto a un incontro: quello avvenuto fra Blatter e Platini con l'emiro del Qatar, Tamin Ben Hamad Al Thani, e il suo primo ministro durante una cena organizzata all'Eliseo da Nicolas Sarkozy.

Obiettivo degli inquirenti è capire se, durante quella cena vi sia stato un qualche tipo d'accordo illecito che abbia portato alla scelta del paese emiratino, poco più di una settimana dopo, alla votazione del 2 dicembre 2010. Chiarezza deve essere fatta anche su un eventuale coinvolgimento dello stesso Sarkozy in tutto il processo.

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