Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Camion contro la parata Lgbt in Florida, almeno un morto

Forse l'obiettivo era l'auto della deputata democratica Debbie Wasserman Schultz, favorevole alle unioni gay
AFP
Fonte ats ans
Camion contro la parata Lgbt in Florida, almeno un morto
Forse l'obiettivo era l'auto della deputata democratica Debbie Wasserman Schultz, favorevole alle unioni gay
WILTON MANORS - L'autista di un camioncino ha investito ieri diverse persone riunite per una parata di gay pride in Florida, uccidendo almeno un uomo. Lo riportano i media americani. L'incidente, che non si sa ancora se sia stato un assalto deliberat...

WILTON MANORS - L'autista di un camioncino ha investito ieri diverse persone riunite per una parata di gay pride in Florida, uccidendo almeno un uomo. Lo riportano i media americani.

L'incidente, che non si sa ancora se sia stato un assalto deliberato, è avvenuto all'inizio della parata lgbtq della cittadina di Wilton Manors, vicino a Fort Lauderdale. Il conducente del mezzo è stato fermato e arrestato dalla polizia. Il veicolo si era allineato ai carri partecipanti, ma ha poi accelerato e colpito diverse persone.

Almeno un uomo è morto, ha detto a Local 10 News il sindaco di Fort Lauderdale Dean Trantalis, presente alla parata. Secondo lui, il furgone in realtà mirava all'auto della deputata democratica alla Camera dei rappresentanti americana Debbie Wasserman Schultz, favorevole alle unioni gay, che era in una decappottabile, ma l'ha mancata per poco.

«Questo è un attacco terroristico alla comunità lgbt», ha detto Trantalis: «Non è affatto un incidente. È stato intenzionale, premeditato ed era mirato a una persona specifica».
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE