Il cartello della droga colombiano che finisce nelle mire degli USA
Il "Clan del Golfo", composto da migliaia di membri, è stato designato "organizzazione terroristica straniera".
WASHINGTON/BOGOTÀ - Gli Stati Uniti hanno annunciato la designazione del cartello della droga Clan del Golfo come "organizzazione terroristica straniera". Questo cartello «è un'organizzazione criminale potente e violenta con migliaia di membri», ha dichiarato il segretario di stato americano Marco Rubio in una nota, sottolineando che la sua principale fonte di reddito è il traffico di cocaina.
«Il Clan del Golfo è responsabile di attacchi terroristici contro funzionari governativi, agenti delle forze dell'ordine, personale militare e civili in Colombia», ha aggiunto il segretario di stato. L'amministrazione Trump ha già designato diversi cartelli della droga in America Latina come organizzazioni terroristiche e sta conducendo attacchi contro imbarcazioni sospettate di traffico di droga nei Caraibi e nel Pacifico.
Il Clan del Golfo è un'organizzazione fondata sui resti di milizie di estrema destra smobilitate dagli anni 2000 e attualmente conta oltre 7.500 membri, secondo l'intelligence colombiana. Maggiore esportatore mondiale di cocaina, coinvolto anche in estorsioni ed estrazioni illegali, rappresenta una delle principali sfide per la sicurezza del Paese.
Il governo colombiano e questo gruppo armato stanno tuttavia partecipando a negoziati sotto l'egida del Qatar volti al disarmo del gruppo paramilitare. Il Clan del Golfo insiste per essere trattato come un'organizzazione politica e non come un cartello criminale e, in quanto tale, richiede un trattamento giuridico differenziato, simile a quello riservato ai guerriglieri colombiani: l'Esercito di Liberazione Nazionale (Eln) o il gruppo scissionista delle ex Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc), che hanno firmato un accordo di pace nel 2016.
