La Francia dice stop alle bustine di nicotina, dal 2026

Il suo uso ricreativo - secondo il ministero della salute - presenta un rischio di induzione al fumo, soprattutto tra i giovani.
Alcuni prodotti ad uso orale contenenti nicotina, come le bustine, saranno vietati in Francia dal prossimo marzo. Si tratta di prodotti finiti nel mirino per la loro tossicità e per il fatto che inducono dipendenza, in particolare nei bambini e negli adolescenti. Il divieto è una vittoria per le associazioni antitabacco.
Il divieto fa seguito a quello delle sigarette elettroniche usa e getta, la cui vendita è stata vietata da febbraio, e all'interdizione del fumo negli spazi pubblici, in vigore dal primo luglio. Il divieto di utilizzo delle bustine «mira a proteggere la salute pubblica: la nicotina è ormai considerata una sostanza tossica a causa dei suoi effetti nocivi e il suo uso ricreativo presenta un rischio di induzione al fumo, soprattutto tra i giovani», ha indicato oggi il ministero del lavoro, della salute e della solidarietà. La ministra Catherine Vautrin conferma così il suo impegno nella lotta contro i «rischi associati alla dipendenza».
Di recente introduzione, le bustine di nicotina senza tabacco contengono fibre polimeriche impregnate di nicotina e aromi in un tessuto permeabile e vengono inserite tra il labbro e la gengiva. Il divieto imposto dal governo si applica a tutti i «prodotti per uso orale contenenti nicotina, ad eccezione di medicinali e dispositivi medici». Non si applica al tabacco da masticare.




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