La tregua è di Putin, non dei soldati ucraini: «Tentano di sfondare nel Kursk»

Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca: «Rispondiamo in modo speculare alle violazioni del cessate il fuoco»
Il ministero della Difesa di Mosca ha accusato le forze ucraine di avere «tentato due volte di sfondare il confine nella regione russa di Kursk» durante il cessate il fuoco dichiarato unilateralmente dalla Russia dalla scorsa mezzanotte.
Il dicastero afferma che le truppe ucraine continuano le operazioni belliche «lungo l'intera linea di combattimento», anche con bombardamenti di artiglieria e di droni, «confermando la volontà del regime di Kiev di impedire che il conflitto si risolva pacificamente».
Le forze russe, aggiunge il ministero, «rispondono in modo speculare alle violazioni del cessate il fuoco».
Intanto, tre donne sono rimaste ferite questa mattina proprio in seguito a un attacco russo con un drone su un'auto civile vicino al villaggio di Velyki Prokhody, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Facebook la Procura Generale di Kiev, come riporta Ukrinform.
L'attacco è avvenuto intorno alle 7:05 locali (le 6:05 in Svizzera), nonostante la tregua di tre giorni dichiarata dal presidente russo Vladimir Putin. Le donne che si trovavano nell'auto - di 18, 30 e 58 anni - sono state ricoverate in ospedale con ferite da schegge.