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RUSSIA

«I crimini di guerra americani in Iraq ancora impuniti dopo 20 anni»

Il Cremlino, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, attacca Washington
Imago
Fonte ATS ANS
«I crimini di guerra americani in Iraq ancora impuniti dopo 20 anni»
Il Cremlino, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, attacca Washington
MOSCA - «Nonostante l'impressionante quantità accumulata di informazioni sui crimini di guerra commessi dai militari degli Stati Uniti e dei paesi alleati in Iraq, la stragrande maggioranza dei responsabili non è stata ancora rite...

MOSCA - «Nonostante l'impressionante quantità accumulata di informazioni sui crimini di guerra commessi dai militari degli Stati Uniti e dei paesi alleati in Iraq, la stragrande maggioranza dei responsabili non è stata ancora ritenuta responsabile e la maggior parte degli episodi non è stata nemmeno indagata».

Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel ventesimo anniversario dell'attacco anglo-americano.

L'attacco, aggiunge Zakharova, «ha portato alla completa distruzione delle basi statali, militari, economiche e sociali di quel Paese, facendolo precipitare in un conflitto politico-militare interno a lungo termine». Inoltre, «l'avventura militare americana ha contribuito all'emergere di nuove minacce alla stabilità e alla sicurezza regionali e ha creato un terreno fertile per la diffusione di idee di terrorismo ed estremismo, a seguito delle quali il mondo intero è diventato testimone delle atrocità dell'Isis».

Secondo le stime di varie fonti accademiche e ong, aggiunge la portavoce, il numero di civili uccisi varia «da 100'000 a 205'000 persone, mentre il numero di rifugiati iracheni ha raggiunto 1,5 milioni di persone e gli sfollati interni 2 milioni», e oggi «più di 12 milioni di iracheni (circa il 30% della popolazione) vivono al di sotto della soglia di povertà».

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