Un focolaio di variante Delta isolato in Italia

L'indagine dell'Ausl di Piacenza dovrebbe aver contenuto il virus: «È stata un'azione tempestiva»
Tutti i casi erano collegati a due aziende del polo logistico piacentino: 10 dipendenti e 14 tra familiari e amici.
PIACENZA / CREMONA - Un focolaio d'infezioni causate dalla cosiddetta variante Delta del coronavirus è stato individuato in Italia, tra le città di Piacenza e Cremona.
I casi rintracciati e isolati, come riportato oggi dalla stampa italiana, sono in tutto 24 e sono tutti collegati a due aziende del polo logistico piacentino: si tratta di 10 dipendenti e 14 tra familiari e amici. Per ora non sono emersi casi gravi. Una persona ha manifestato problemi respiratori, rendendo necessario il ricovero, ma non in terapia intensiva. L'età media dei casi è stata calcolata attorno ai 40 anni e nessuno di questi risultava essere stato, per il momento, vaccinato.
L'Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) di Piacenza ha condotto l'indagine nel giro di sei giorni, sequenziando il virus e rintracciando i contagiati. «Abbiamo allargato il più possibile il cerchio tentando di individuare i possibili contatti», ha spiegato il responsabile del dipartimento di Sanità pubblica, Marco Delledonne, al quotidiano "La Libertà".
L'attività di tracciamento aveva preso il via lo scorso 15 giugno, subito dopo il primo "allarme" lanciato dal laboratorio di biologia molecolare dell'ospedale di Piacenza. «In questi ultimi giorni i tamponi non evidenziano più nuovi positivi e dunque siamo abbastanza fiduciosi di essere riusciti a contenere il virus grazie ad un'azione tempestiva».




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