Aung San Suu Kyi accusata d'importazione illegale di walkie-talkie

L'ex capa de facto del governo birmano rimarrà in detenzione preventiva almeno fino al 15 febbraio.
NAYPYIDAW - Un tribunale birmano «ha ordinato la detenzione provvisoria» di Aung San Suu Kyi «per un periodo di 14 giorni, dal primo al 15 febbraio, con l'accusa di aver violato una legge sull'import-export».
Lo scrive su Facebook Kyi Toe, portavoce della Lega nazionale per la democrazia (LND). Secondo quanto riferisce la BBC, la 75enne ex capa de facto del governo birmano deve rispondere inoltre di possesso di apparecchi di comunicazione illegali, per aver importato appunto illegalmente dei walkie-talkie, ritrovati nella sua abitazione nella capitale Naypyidaw.
L'ex presidente Win Myint è invece stato accusato per aver violato la legge sulla gestione delle catastrofi naturali, ha aggiunto il portavoce.
Pronta a iniziare un nuovo mandato dopo le elezioni avvenute nel novembre scorso, Aung San Suu Kyi è stata arrestata il 1° febbraio, quando l'esercito birmano ha inscenato un colpo di Stato e preso il pieno controllo del Paese. La premio Nobel per la pace e il suo partito venivano accusati di frode elettorale.




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