Variante britannica, gli esperti chiedono un lockdown totale

Il comitato Independent SAGE: «Estendere le restrizioni a tutte le regioni del paese»
LONDRA - La cosiddetta "variante britannica" del coronavirus ha iniziato a fare capolino in diversi paesi europei. Italia e Spagna hanno confermato i primi casi. La Svizzera ha fatto lo stesso la sera della vigilia di Natale. E ora i membri dell'Independent SAGE - il comitato indipendente di scienziati britannico nato come alternativa alla task force ufficiale britannica - chiedono un nuovo lockdown nazionale, per porre un freno alla diffusione della mutazione.
Ieri, il governo britannico ha dato una nuova stretta nel sud-est dell'Inghilterra, innalzando al quarto livello (il massimo) le restrizioni. Una condizione - scrive oggi l'Observer - che i 12 scienziati del team propongono di estendere a tutto il paese.
Non solo, tra le necessità elencate dal comitato c'è anche quella di imporre limiti più severi ai viaggi e l'introduzione di un piano d'emergenza volto a garantire che la didattica scolastica possa proseguire in piena sicurezza nei mesi di gennaio e febbraio.
Una proposta, quest'ultima, che gode anche del sostegno degli insegnanti, che allarmati dalla presunta maggior trasmissibilità della nuova variante tra i ragazzi più giovani - hanno già chiesto nei giorni scorsi all'esecutivo di non riaprire le scuole dopo le festività.




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