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Dal MondoDELITTO DI CINO: Stuprò e uccise la moglie? È guerra di perizie

22.03.02 - 01:40
Udienza rinviata al prossimo 16 maggio
DELITTO DI CINO: Stuprò e uccise la moglie? È guerra di perizie
Udienza rinviata al prossimo 16 maggio
CINO –Nulla di fatto al processo nei confronti di Francesco Gussoni, il trentenne originario di Dubino, ma residente a Cino (in Valtellina), che il 21 gennaio del 2000 uccise la giovane moglie 21enne Sonia Di Gregorio. Il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Sondrio, Antonio De Rosa, ha accolto l’istanza dell’avvocato difensore Marina Erenzi che ha chiesto di procedere con rito abbreviato per la discussione dei due capi d'imputazione: omicidio volontario aggravato e violenza sessuale. Attualmente è sottoposto ad applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero presso l'ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. Secondo quanto ricostruito durante questi due anni di inchiesta, condotta dal P.M. Luisa Russo, il 30enne, che stava per separarsi giudizialmente dalla ragazza, avrebbe agito senza premeditazione ma in modo orribile nei confronti dell’ormai ex consorte uccidendola con una coltellata al collo per poi conficcargli il grosso coltello da caccia, con lama lunga oltre 21centimetri nell'addome. Sempre secondo le contestazioni 20 giorni prima del feroce omicidio avrebbe anche costretto Sonia a subire un rapporto sessuale dopo averla portata in auto in un luogo appartato di Cercino. La ragazza, che svolgeva la professione di fiorista ed era madre di un bimbo, trovò il coraggio di rivolgersi agli avvocati di Antonio Sala Della Cuna di Grosotto ed Enza Mainini di Morbegno, oggi patrocinanti le Parti civili ossia i familiari della vittima per sporgere querela, ma prima che la macchina della Giustizia si mettesse in moto venne uccisa dall’ex marito. Le perizie, disposte dal Giudice per l’Indagine Preliminari Pietro Della Pona, hanno dimostrato che Gussoni, al momento dell'omicidio, era totalmente incapace di intendere e di volere e hanno dato riscontro del suo essere socialmente pericoloso. Dalla perizia effettuata, invece, dal consulente delle parti civili (i familiari di Sonia Di Gregorio assistiti dagli avvocati Antonio Sala Della Cuna ed Enza Mainini.) è emersa una conclusione opposta, ossia la capacità d'intendere del marito della donna. Nel gennaio di due anni fa il delitto ha profondamente scosso Cino e l'intera Valtellina. Udienza al prossimo 16 maggio.

di Bob Decker

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