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Dal MondoCOMO: I 600 anni del Santissimo Crocifisso

07.06.01 - 18:59
Ricorre il 6° centenario di presenza del Crocifisso miracoloso a Como, la cui immagine è venerata nell’omonima Basilica cittadina di viale Varese, retta, da oltre cento anni dai Padri Somaschi.
COMO: I 600 anni del Santissimo Crocifisso
Ricorre il 6° centenario di presenza del Crocifisso miracoloso a Como, la cui immagine è venerata nell’omonima Basilica cittadina di viale Varese, retta, da oltre cento anni dai Padri Somaschi.
COMO.

Il Crocifisso, una bella scultura lignea di scuola francese, risalente al XIV secolo, fu donato ai padri Celestini, che fra 1300 e 1400 abitavano il convento che sorgeva dove ora si trova il Santuario, da un gruppo di pellegrini romei. I pellegrini, partiti da Parigi nel 1399, erano giunti a Roma per il Giubileo dell’Anno Santo 1400. Sulla strada del ritorno rimasero bloccati a Firenze a causa della pestilenza che ammorbava la città: gli unici a offrire loro ospitalità furono i religiosi Celestini. Lasciata la Toscana e giunti a Como, i romei, nel 1401, donarono ai Celestini lariani, come segno di gratitudine per la gentilezza accordata dai confratelli fiorentini, il Crocifisso che li aveva accompagnati fino a quel momento e che ancora oggi si trova nella chiesa di Como. Da allora il Crocifisso ha custodito sotto la sua benedizione i fedeli comaschi: appartengono alla storia della città, infatti, due episodi che vedono il simulacro di Cristo morente in croce come protagonista. Il primo è il miracolo delle catene spezzate in occasione della Processione del Giovedì Santo del 1529: all’altezza del ponte di San Bartolomeo il Crocifisso, toccandole, spezzò le catene che impedivano il suo passaggio (un anello è conservato sul muro laterale della parrocchiale di via Milano). Il secondo, riguarda la protezione accordata in occasione dei bombardamenti della seconda guerra mondiale: nessun ordigno colpì Como e in riconoscimento di questo fatto, nel giugno del 1945, il card. Ildefonso Schuster, con una solenne celebrazione in Cattedrale, pose sul capo del Crocifisso la preziosa corona d’oro e gioielli donata dalla città. Questi sono i fatti di cronaca, ma gli ex voto di Grazia Ricevuta, che riempiono le pareti del Corridoio dei Miracoli oltre che l’ingresso della sacrestia, sono testimonianza viva di una fede sempre desta… Lo dimostrano anche le migliaia di persone che durante la Settimana Santa si affidano al Crocifisso di Como nei riti del bacio e della partecipazione alla processione del Venerdì Santo. In occasione di questo importante anniversario, i sei secoli di presenza a Como, il Papa ha concesso l’indulgenza ai fedeli che, in precisi momenti dell’anno, si recheranno in pellegrinaggio alla Basilica comasca. Uno di questi momenti sarà il prossimo 10 giugno, Giornata della Riconoscenza (in memoria dei fatti prima ricordati relativi al Secondo Conflitto Mondiale). Alle 10.00, presso la basilica SS. Annunciata – santuario SS. Crocifisso, in viale Varese 23, si terrà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Vescovo, con la presenza dei Vescovi originari della diocesi, con mons. Teresio Ferraroni - vescovo emerito -, con il Vescovo di Lugano e con i parroci della città. Durante la cerimonia, a cui interverranno tutte le autorità civili e militari, il sindaco di Como, Alberto Botta, offrirà il cero votivo, memoria della riconoscenza della città al suo Crocifisso.

di Bob Decker

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