Algeria: terremoto, si continua a scavare
Il terremoto di ieri - di magnitudo 6,8 sulla scala Richter secondo i sismologi statunietnsi - è stato il più devastante e sanguinoso in Algeria da quello che colpì il paese nel 1980, che fu di magnitudo 7,5 e che fece circa 3 mila vittime. La prima scossa si è avuta alle 19:44 locali (18:44 Gmt). È stata una scossa insolitamente lunga, durata quasi senza interruzioni ben cinque minuti, e questo ha aggiunto forza devastante all´evento.
Il terremoto, in un´ora in cui si è a casa e ci si prepara alla cena, ha seminato il panico ad Algeri e nel vicino dipartimento di Boumerdes (50 Km a est). La gente in preda al panico si è riversata nelle strade. In tanti, però, non sono riusciti a fuggire e son rimasti sotto le macerie delle case crollate.
I soccorsi ai meno fortunati sono iniziati quasi subito, per mano della gente comune che, superato lo sbigottimento iniziale, si è data subito da fare. Poi, prima ad Algeri e nei centri maggiori, sono arrivati protezione civile ed esercito.
I danni sono ingentissimi, sia per le abitazioni che per le infrastrutture. La luce è saltata, come pure sono ancora interrotte nella maggior parte delle zone colpite le comunicazioni telefoniche. Il presidente della repubblica Abdelaziz Bouteflika si è recato nella mattinata di oggi in visita nel dipartimento di Boumerdes, il più colpito, con 369 morti finora accertati.
ATS




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!