Mario Balotelli da bambino voleva essere bianco

Parla la maestra dell'attaccante del Liverpool che da bambino pare si tingesse le mani di rosa per essere accettato dai compagni
BRESCIA - Mario Balotelli durante la sua infanzia, trascorsa nel Bresciano, avrebbe accusato una sorta di complesso di inferiorità nei confronti dei compagni di classe delle elementari a causa del colore della sua pelle. A tal proposito, stando a quanto riferito da una delle sue maestre, pare che l'attaccante azzurro, oggi in forza tra le fila degli inglesi del Liverpool, si tingesse di rosa e si lavasse le mani sotto l'acqua calda per schiarire il colore della sua pelle.
Intercettata dal tabloid britannico 'The Sun', la maestra Tiziana Gatti ha svelato: "Mario aveva un problema di identità. Mi chiedeva spesso se anche il suo cuore fosse nero". E aggiunge: "A volte arrivò a lavarsi le mani nell'acqua bollente nel tentativo di schiarirle, oppure a utilizzare un pennarello rosa per dipingersi la pelle, il tutto per sentirsi accettato da compagni di classe e amici".
L'intervista della Gatti giunge a pochi giorni di distanza dal polverone sollevato da Mario che, sulla sua pagina Instagram, ha postato, e poi rimosso, un commento apparso agli occhi della Federazione Inglese di natura razzista e antisemita e che potrebbe costare al ribelle calciatore una squalifica.
Balotelli scriveva: "Non essere razzista. Fai come Mario. È un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e assomiglia a un messicano. Salta come un nero e afferra soldi come un ebreo".
I possibili cinque turni di squalifica rappresenterebbero il culmine di un annus horribilis per Mario che, dopo il flop ai Mondiali, anche in Premier League sta offrendo delle prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative dei tifosi inglesi.
Il 2014 per l'attaccante inoltre è stato caratterizzato dalla rottura con l'ex Fanny Neguesha a cui Mario, lo scorso giugno, aveva addirittura chiesto la mano nel ritiro dell'Italia in Brasile.
Bang ShowBiz




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