La campagna "porno" del Partito pirata ha fatto un buco nell'acqua

I video sono stati visualizzati milioni di volte su Pornhub ma i risultati politici non sono stati raggiunti
BERNA - Milioni di visualizzazioni su Pornhub, ma i risultati - in termini politici - sono stati scarsi: l'idea del Partito pirata di puntare su siti online che propongono video pornografici non ha avuto successo, nonostante gli slogan della campagna abbiano suscitato dibattito nella Svizzera tedesca.
«Vota un onanista!», affermava per esempio il 38enne zurighese David Herzog in una sua inserzione in vista dell'elezione del Nazionale. «Masturbarsi in modo libero e sicuro grazie alla sfera privata», era invece l'esortazione che avanzava il partito. I video sono stati visti da 14 milioni di persone, avevano affermato i promotori.
«Ci siamo accorti che su questi siti possiamo raggiungere molte persone che sono nel nostro gruppo-obiettivo», affermava in dichiarazioni riportate da 20 Minuten Pascal Fouquet, responsabile della campagna per il canton Berna. Il partito puntava infatti a giovani che hanno un'affinità digitale e che non possono identificarsi con l'attuale situazione politica. Uomini, ma anche donne, sottolineava Fouquet.




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