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CANTONE"Votare per me? Perché no"

29.03.15 - 20:30
Intervista a Sabrina Gendotti, candidata al Consiglio di Stato per la lista PPD+GG
Foto Ti-Press Pablo Gianinazzi
"Votare per me? Perché no"
Intervista a Sabrina Gendotti, candidata al Consiglio di Stato per la lista PPD+GG

LUGANO - Prosegue la serie delle interviste ai candidati al Consiglio di Stato, in vista delle elezioni cantonali del 19 aprile prossimo. Oggi tocca a Sabrina Gendotti, candidata per la lista PPD+GG.

Qual è il problema più urgente da risolvere in Ticino?

La prima priorità è risanare le finanze cantonali, attribuendo degli obiettivi di risparmio ad ogni Dipartimento e ridefinendo i compiti dello Stato, delegandone alcuni ai privati. Inoltre, vi è la necessità di sostenere i lavoratori e gli imprenditori residenti in Ticino con l’introduzione dei contingenti e premiando i datori di lavoro che assumono giovani e personale autoctono pagandoli adeguatamente.

Quanto la preoccupa la presenza della criminalità organizzata in Ticino e cosa fare per combatterla?

La criminalità organizzata, come pure le organizzazioni terroristiche esistono ed occorre combatterle. Recentemente il Consiglio federale ha creato una task force per monitorare le persone residenti oppure che transitano dalla Svizzera per recarsi all’estero a combattere per l’ISIS. È pure necessario impedire la radicalizzazione e promuovere l’integrazione per evitare la creazione di frange estremiste. Inoltre, le Camere federali dovrebbero approvare la nuova legge sul servizio informazioni che permetterà alla nostra intelligence di poter utilizzare maggiormente gli strumenti di sorveglianza ed ottimizzare lo scambio d’informazioni con gli altri Paesi.

In Ticino ritiene necessaria una riforma fiscale?

È assolutamente necessaria una riforma fiscale soprattutto per le persone giuridiche. Con la riforma federale delle imprese III, la quale, tra le altre cose, prevede l’abolizione delle imposizioni cantonali speciali per le società di sede e le holding, occorrerà rivedere l’imposizione cantonale sull’utile per rimanere fiscalmente attrattivi e concorrenziali. Spero si riesca pure a portare avanti l’amnistia fiscale cantonale contro la quale è pendente un ricorso al Tribunale federale.

Se fosse eletto in Consiglio di Stato quale dipartimento vorrebbe?

Considerata la mia formazione, prediligerei il Dipartimento delle Istituzioni.

Lei è favorevole al sistema maggioritario?

Sono favorevole ad un sistema maggioritario per l’elezione dell’esecutivo. Siamo l’unico Cantone rimasto con un sistema di elezione proporzionale.

Lei è favorevole alla liberalizzazione dell'apertura dei negozi su modello italiano?

Sono favorevole ad un’estensione degli orari di apertura dei negozi tutelando però gli impiegati del commercio al dettaglio con l’adozione di un contratto collettivo di lavoro, come approvato dal Parlamento cantonale.

Qual è la cosa più imbarazzante / fastidiosa che è costretta a fare in campagna elettorale?

Non sono costretta a fare nulla. Faccio solo quello che mi sento di fare.

Perché dovremmo votare lei

Perché no? Metto a disposizione me stessa, il mio tempo, le mie capacità al servizio dei ticinesi, nella speranza di lasciare alle prossime generazioni un Cantone finanziariamente sano che sappia rispondere ai bisogni dei propri cittadini.

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