I grandi casi della "nera" italiana, secondo Roberta Bruzzone

La criminologa e psicologa italiana racconterà al Palazzo dei Congressi i casi di Chiara Poggi e Meredith Kercher
LUGANO - Chiara Poggi e Meredith Kercher non si conoscevano e probabilmente, se avessero potuto evitare l’ineludibile destino di morte che le attendeva, a tradimento, in un giorno qualunque, non si sarebbero mai incontrate. Eppure le vicende che le hanno viste coinvolte come vittime hanno davvero tanto in comune.
Due storie e due inchieste, per molti versi speculari, che si intersecano l’una nell’altra all’interno di un labirinto di specchi nel quale Roberta Bruzzone, con la competenza e l’occhio esperto della profiler, guiderà il pubblico per fare chiarezza su due degli episodi più neri della cronaca italiana.
Sabato 22 novembre alle 20.45 la criminologa e psicologa italiana racconterà due casi giudiziari che hanno lasciato dietro di sé una scia di dubbi, che ora è giunto il momento di affrontare senza mezzi termini. Con Bruzzone si tornerà sulla scena del crimine, ripercorrendo le indagini svolte, analizzando i fatti in modo oggettivo e implacabile, depurandoli dalle scorie delle false insinuazioni, degli errori investigativi e delle (troppe) parole buttate al vento, che spesso affollano le inchieste giudiziarie da prima pagina.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!