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«Un centro asilanti italiano sul confine svizzero? Siamo preoccupati»

Il gruppo UDC interroga il Consiglio di Stato
Archivio Ti Press
Fonte Interrogazione UDC
«Un centro asilanti italiano sul confine svizzero? Siamo preoccupati»
Il gruppo UDC interroga il Consiglio di Stato

BELLINZONA - Il presunto centro migranti che dovrebbe sorgere a ridosso del confine di Fornasette (Comune di Tresa) fa discutere. Dopo le perplessità e le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dal PLR di Tresa, anche l'UDC chiede lumi al Consiglio di Stato. Lo fa tramite un'interrogazione firmata da Tiziano Galeazzi (primo firmatario), Tuto Rossi, Lara Filippini, Roberta Soldati, Alain Bühler e Aline Prada.

La questione riguarda la vecchia caserma della Guardia di finanza che lo Stato italiano vorrebbe riutilizzare per insediarvi un centro richiedenti l'asilo. «Va da sé - si legge nel documento - che la caserma sia ai margini di un bosco e a ridosso del confine svizzero. In Italia il paese più vicino risulta essere Luino a ca. 5 km di distanza, mentre dalla parte ticinese sarebbe Fornasette, a poche centinaia di metri. Località, questa, con le sue attività economiche di confine (distributori di benzina, piccoli commerci, bar, ristoranti e diverse abitazioni). Vien da pensare che la piccola comunità di Fornasette si sia preoccupata alla notizia, cosi come tutto il Comune di Tresa e i suoi quartieri».

Quel che preoccupa in particolare sono le dinamiche che accadono attorno ai centri di accoglienza sia in Svizzera sia in Italia: «oramai la cronaca quasi quotidiana ci ha insegnato che non è facile la convivenza e che attorno a questi centri molto spesso accadono atti di violenza, spaccio di droga e furti di ogni genere».

Ecco le cinque domande inoltrate al Consiglio di Stato:
1. Il Consiglio di Stato conferma questa volontà delle Autorità italiane di considerare l’ex Caserma della GdF fuori dal confine di Fornasette quale futuro centro asilanti? Se no, intende prendere contatto con le Autorità italiane per verificare la veridicità di questa notizia?
2. Se confermata la notizia, quando è stato avvisato il Consiglio di Stato e da chi?
3. Se vi fosse la volontà dell’Italia di procedere in tal senso, entro quando dovrebbe essere operativo il centro asilanti?
4. Vista la vicinanza con il confine ticinese a Fornasette, che misure intende intraprendere il Governo per evitare entrate illegali su suolo svizzero, anche solo temporaneamente?
5. Il CdS Intende prendere contatto con le Autorità della Confederazione per chiedere una presenza costante delle Guardie di Confine o la chiusura notturna del valico di Fornasette?

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