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CANTONEPausa pranzo per i docenti delle Scuole comunali: «Situazione insostenibile»

19.03.24 - 10:58
L'MpS torna a battere i pugni sul tavolo chiedendo al Governo di impegnarsi per risolvere una situazione apparentemente in stallo
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Pausa pranzo per i docenti delle Scuole comunali: «Situazione insostenibile»
L'MpS torna a battere i pugni sul tavolo chiedendo al Governo di impegnarsi per risolvere una situazione apparentemente in stallo

BELLINZONA - L'MpS torna alla carica sul tema della pausa meridiana per i docenti delle Scuole comunali dopo l'interpellanza, presentata lo scorso ottobre da Giuseppe Sergi, con la quale si chiedeva al Governo quale fosse la situazione dalla decisione del Parlamento (datata 2019) di riconoscere ai docenti e alle docenti della scuola dell'infanzia il diritto ad almeno una mezz'ora.

Nell'interpellanza si prendeva atto del fatto che, malgrado fossero passati i tre anni messi a disposizione dei Comuni per dare seguito alla decisione del Parlamento (con l’anno scolastico 2023/2024), la situazione apparisse «assolutamente insoddisfacente».

Il Governo, nella risposta fornita dalla consigliera di Stato Marina Carobbio, riconosceva il problema: «Su 418 sezioni di scuola dell'infanzia, 245 erano senza operatore, 127 disponevano di un operatore con titolo di educatore o di operatore socioassistenziale e 46 avevano un operatore con abilitazione all'insegnamento, conformemente ai criteri previsti dal Regolamento».

«Praticamente - spiega Sergi -, quasi la metà delle sezioni erano senza operatore (e quindi non garantivano alle/ai docenti di poter beneficiare del diritto alla pausa): a tal punto che è stato di deciso di prolungare di un altro anno scolastico il tempo a disposizione dei Comuni per mettersi in regola».

I Comuni, infatti, sostengono di avere difficoltà a osservare le prescrizioni di Legge a causa dell’eccessiva rigidità dell’art. 39 del Regolamento delle scuole comunali, nelle quali si indicano come requisiti del personale da ingaggiare, per la momentanea sostituzione dei docenti che devono poter usufruire della pausa meridiana di 30 minuti, le seguenti possibilità:
a) ricorso a un docente di appoggio;
b) ricorso a un docente di scuola dell’infanzia a metà tempo attivo in un’altra sezione;
c) ricorso a un docente supplente;
d) se non è possibile, far capo ad altre persone con adeguati requisiti d’idoneità (educatori, operatori socio assistenziali).

«È evidente che, anche alla luce della situazione del mercato del lavoro cantonale, è oggettivamente difficile trovare personale corrispondente a questi criteri», prosegue l'MpS che ritiene questa situazione «insoddisfacente» e impossibile da tollerare ulteriormente.

Alla luce di queste considerazioni, in una nuova interpellanza, vengono poste le seguenti domande al Consiglio di Stato:
1. Qual è la situazione attuale? Vi sono stati cambiamenti rispetto al rilevamento segnalato in ottobre?
2. Non ritiene di dover procedere, con urgenza, a una modifica del Regolamento sulle scuole comunali (in particolare l’art. 39) che permetta ai Comuni di far capo, per le funzioni di sorveglianza durante il pranzo meridiano, a persone con minori requisiti, ma che sicuramente possono assolvere a tale compito?

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