«La deduzione sociale per il non residente non si giustifica più»

Marco Chiesa chiede, tramite un'iniziativa parlamentare, una modifica del diritto federale
BERNA - «La deduzione sociale per il non residente non si giustifica più». A chiedere in tal senso una modifica del diritto federale, tramite un'iniziativa parlamentare, è il consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC).
«In Ticino, per quanto attiene l'imposta cantonale, per ogni figlio minorenne, a tirocinio o agli studi fino al 28mo anno di età, al cui sostentamento provvede il contribuente, si applica una deduzione sociale di 11 100 franchi», sottolinea Chiesa.
«Se la volontà del legislatore è di codificare nella legge una definizione di "quasi residente" - prosegue -, è opportuno chiedersi se sia ancora equo concedere ai non residenti le deduzioni sociali. Riconoscere la deduzione sociale ai soli residenti e ai "quasi residenti" risulta più corretto rispetto alla situazione attuale. Per coloro che non raggiungono tale soglia non vi è una discriminazione ai sensi dell'ALC in quanto lo Stato di residenza dispone di sufficienti redditi per considerare la situazione personale e familiare del lavoratore».
Secondo CHiesa, la situazione giuridica attuale per i lavoratori dipendenti in Svizzera che non rientrano nella categoria dei "quasi residenti" è «fiscalmente favorevole poiché possono beneficiare sia in Svizzera sia nello Stato di residenza delle deduzioni sociali». «Una modifica del diritto federale da un profilo del gettito fiscale - conclude - potrebbe consentire al Ticino, ma anche agli altri Cantoni, soprattutto di frontiera, di aumentare le entrate finanziarie».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!