Fulvio Pelli ha spiegato perché ha deciso di candidarsi per il Consiglio comunale di Lugano ma di non figurare sulla lista per il Municipio
LUGANO - Dopo l'uscita di scena di Michele Bertini dalla politica luganese, non priva di qualche polemica nei confronti del suo partito, in molti avevano ipotizzato di poter vedere il nome di Fulvio Pelli figurare sulla lista liberale-radicale per il Municipo. E invece il già presidente del PLR ticinese e nazionale correrà "solo" per un posto in Consiglio comunale.
Un ritorno sulla scena politica, per così dire, dalla porta di servizio, che Pelli ha motivato così ai microfoni di Radio Ticino con il suo bagaglio d'esperienza: «Posso portare un contributo in termini d'esperienza, di cui la politica ha sempre bisogno, ma non posso portare novità».
Pelli ha quindi sgomberato il campo dalle speculazioni che lo vedevano come possibile settimo nome della lista PLR per il Municipio. Una lista che dovrebbe veder figurare Roberto Badaracco, Giovanna Viscardi, Karin Valenzano Rossi, Morena Ferrari Gamba, Luca Cattaneo e Andrea Nava. «L'anno prossimo compio 70 anni e non mi sembra più il momento di entrare in un esecutivo che presuppone tanto impegno e anche una prospettiva d'attività di medio-lungo termine. Non avrebbe senso», ha argomentato.
Neanche per salvare il secondo seggio del PLR nell'esecutivo luganese? «Per qualcuno potrebbe essere una via d'uscita da una situazione difficile - ammette Pelli - ma non sarebbe reale. La politica va fatta dalle generazioni in grado di garantire il futuro, alle quali io purtroppo non appartengo più».