Al Parlamento viene domandato anche di modificare la Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla protezione dell’ambiente.
BELLINZONA - La biodiversità indigena è minacciata da piante e animali alloctoni (o esotici) invasivi. Per questo il Consiglio di Stato ha approvato la strategia cantonale organismi alloctoni invasivi e, parallelamente, chiede al Parlamento lo stanziamento di un credito quadro di 4'000'000 di franchi e una modifica della Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla protezione dell’ambiente.
Gli organismi alloctoni invasivi possono, in funzione delle loro caratteristiche, arrecare danni alla biodiversità indigena, alle infrastrutture, alle attività economiche e alla salute di esseri umani o animali. Tra le cause che ne hanno favorito l’insediamento e la diffusione ci sono l’accresciuta mobilità, il trasporto merci da sempre più lunga distanza e non da ultimo i cambiamenti climatici.
Dopo la pubblicazione nel 2016 di una strategia nazionale sugli organismi esotici da parte dell’Ufficio federale dell’ambiente, anche il Cantone Ticino si è dotato di una strategia cantonale, appositamente sviluppata dagli esperti del Gruppo di Lavoro Organismi Alloctoni Invasivi (GLOAI), attivo sin dal 2009.
Il Consiglio di Stato fa sapere inoltre che il Messaggio elaborato «asseconda in larga misura le richieste dell’iniziativa parlamentare generica del 13 marzo 2017 “Salviamo il nostro territorio dall’invasione di piante alloctone”».