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CANTONE

«Chiudiamo subito il bunker di Camorino!»

Un'interpellanza dei deputati MPS chiede al Governo di accelerare la chiusura e trovare soluzioni di accoglienza «dignitose»
Tipress (archivio)
«Chiudiamo subito il bunker di Camorino!»
Un'interpellanza dei deputati MPS chiede al Governo di accelerare la chiusura e trovare soluzioni di accoglienza «dignitose»
BELLINZONA - «Chiudiamo il bunker di Camorino! E subito!». Con queste parole - che non richiedono grandi spiegazioni - titola l’ultima interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato dai deputati del Movimento per il socialismo Angel...

BELLINZONA - «Chiudiamo il bunker di Camorino! E subito!». Con queste parole - che non richiedono grandi spiegazioni - titola l’ultima interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato dai deputati del Movimento per il socialismo Angelica Lepori Sergi, Simona Arigoni, Matteo Pronzini.

Da ieri mattina - come ormai noto - diversi asilanti presenti nel bunker della Protezione civile di Camorino hanno intrapreso lo sciopero della fame per protestare contro la gestione del Centro.

«Le responsabilità del Cantone (che gestisce con la Croce Rossa questa struttura) sono evidenti e note da tempo: nessun essere umano può accettare che delle persone vengano di fatto segregate in strutture come il bunker di Camorino. È indegno e contrario a qualsiasi principio umanitario», scrive l’MPS chiedendo se le autorità cantonali hanno predisposto dei sopralluoghi «per rendersi conto del peggioramento delle già pessime e inaccettabili condizioni di vita all’interno della struttura» nei periodi estivi e di canicola.

«Non pensa il governo che sia necessario accelerare in direzione di una chiusura?», chiedono inoltre i deputati MPS, che chiedono pure se il cantone si stia attivando per «trovare soluzioni di accoglienza dignitose e che rispettino i diritti umani» e con quali tempistiche.

Le domande al Consiglio di Stato

1. Le autorità cantonali hanno predisposto dei sopralluoghi al centro di Camorino per rendersi conto del peggioramento delle già pessime e inaccettabili condizioni di vita all’interno della struttura in occasione di questi giorni di canicola e, più in generale, del periodo estivo?

2. Se sì, come viene giudicata situazione?

3. Se no, come mai? Non si intende procedere con urgenza?

4. Da più parti si chiede chiudere il centro di Camorino. Malgrado le dichiarazioni generica disponibilità a trovare altre soluzioni, la situazione non è per nulla cambiata e diventa sempre più precaria. Non pensa il governo che sia necessario accelerare in direzione di una chiusura?

5. Ci si sta attivando per trovare soluzioni di accoglienza dignitose e che rispettino i diritti umani delle persone in attesa del riconoscimento del diritto di asilo? Se sì in che modo e con quali tempi?

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