Rimborsopoli, «che l'Ufficio Presidenziale non si sottometta alle manovre del CdS»

Il deputato Mps torna sulla vicenda dei rimborsi ai Consiglieri di Stato scrivendo una lettera all'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio
BELLINZONA - Con una lettera inviata oggi all’Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio, il deputato dell’MPS Matteo Pronzini, si esprime sulla vicenda dei rimborsi e chiede all’Ufficio presidenziale di non «lasciarsi manovrare» dal Consiglio di Stato.
Un auspicio che arriva all’indomani della notizia che il prossimo martedì il Consiglio di Stato vuole incontrare l’Ufficio Presidenziale prima del dibattito su Rimborsopoli con l’obiettivo «di stemperare gli animi in vista della discussione nel plenum».
«Ricordo all’Ufficio Presidenziale - scrive Pronzini - che su Rimborsopoli la Commissione della Gestione ha attivato, su mia richiesta, l’Alta Vigilanza sul CdS e incaricato la sua sottocommissione finanze. Sottocommissione che nella giornata di ieri, giovedi 8 marzo, ha lungamente sentito il Consiglio di Stato. Ciò che avevano da dire i consiglieri di stato lo hanno detto e ora spetta al Plenum del GC poter dibattere e decidere quale organismo di controllo sul CdS». E aggiunge: «Questa “manovra” del Consiglio di Stato di richiedere un incontro con l’UP è una chiara interferenza dell’esecutivo sul Gran Consiglio e sul dibattito che il Plenum deve poter svolgere senza che nessuno sia imboccato».




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