Cerca e trova immobili
CHIASSO

Furti con scasso: tre donne in manette

Il fermo a Chiasso, mentre viaggiavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi
TiPress
Furti con scasso: tre donne in manette
Il fermo a Chiasso, mentre viaggiavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi
CHIASSO - Ancora furti con scasso. Con tre arresti, questa volta, avvenuti il 20 dicembre scorso. GAMBAROGNO Furti con scasso: arrestato un 27enne Come riferiscono il Min...

CHIASSO - Ancora furti con scasso. Con tre arresti, questa volta, avvenuti il 20 dicembre scorso.

Come riferiscono il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), le manette sono scattate per una 21enne cittadina italiana e croata, una 23enne cittadina italiana e una 30enne cittadina italiana e serba, tutte residenti in Italia.

All'identità delle tre donne, gli inquirenti sono arrivati dopo un'attività d'indagine culminata con il fermo a Chiasso, mentre viaggiavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi.

Le perquisizioni personali e del veicolo hanno permesso di rinvenire strumenti da scasso e alcuni oggetti di dubbia provenienza.

Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto con scasso, danneggiamento, violazione di domicilio e solo per la 23enne infrazione alla Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione.

Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire l'eventuale responsabilità delle arrestate in altri furti registrati nelle ultime settimane in Ticino. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Veronica Lipari.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE