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CANTONEAtti sessuali con il figlio della compagna: «Non ho fatto niente»

10.06.24 - 11:03
L'imputato, già condannato per abusi su una 15enne, avrebbe avuto rapporti con un 14enne.
Deposit (simbolica)
Atti sessuali con il figlio della compagna: «Non ho fatto niente»
L'imputato, già condannato per abusi su una 15enne, avrebbe avuto rapporti con un 14enne.

LUGANO - Avrebbe compiuto atti sessuali con il figlio della sua compagna, allora 14enne, l'uomo oggi alla sbarra alle Assise criminali di Lugano. Gli episodi, stando alla vittima, sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2012, quando l'uomo, oggi 40enne, aveva tra i 27 e i 28 anni e risiedeva con la compagna nel Bellinzonese.

Stando all'atto d'accusa vi sarebbe stata una masturbazione, un rapporto orale e un rapporto completo.

L'imputato, cittadino croato oggi residente in Croazia, nega però tutto e, nonostante non risieda più in Svizzera, ha tuttora una relazione con la madre della vittima. «Non ho mai avuto rapporti sessuali con persone di sesso maschile», afferma.

«Perché, se nulla è successo, lei è seduto lì?», chiede il giudice Mauro Ermani all'imputato. «Non lo so, io non ho fatto niente con lui».

La macchia - Il giudice osserva però che la vittima, durante un confronto con l'imputato, ha dichiarato: «"Se queste cose non fossero successe mi chiedo come potrei sapere della presenza di una macchia violacea nelle sue parti intime"». «C'è stato così un accertamento», ricorda Ermani, «ed effettivamente questa macchia c'è, e si trova in una parte poco visibile...come fa il ragazzo ad avere riferito di questa macchia?».

«Lui una volta è entrato in bagno quando ero uscito dalla doccia e mi ha visto nudo..», si giustifica il 40enne. «Ma se nemmeno lei aveva mai notato la presenza di questa macchia significa che per vederla bisogna essere molto vicini», replica il giudice.

Contenuti incestuosi - Ermani sottolinea inoltre che l'uomo ha più volte cercato online "Racconti di incesto con figlio", "Ho dormito con il figlio della mia amica" e altri contenuti pornografici incestuosi. «Quando si cerca contenuti pornografici si cerca quello che piace», fa notare il giudice.

Viene infine evidenziato che il croato, in carcere da dicembre 2023, non è incensurato. «Nel 2015 ha ricevuto una decisione di allontanamento dalla Svizzera dopo essere stato condannato per abusi sessuali su una 15enne».

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