Cerca e trova immobili
LUGANO

Rubano due pistole, sparano contro un muro e poi gettano le armi nel lago

Due ragazzini di 13 e 15 anni si sono introdotti in un albergo dove si stava tenendo una esercitazione della Polizia cantonale.
Foto Deposit
Rubano due pistole, sparano contro un muro e poi gettano le armi nel lago
Due ragazzini di 13 e 15 anni si sono introdotti in un albergo dove si stava tenendo una esercitazione della Polizia cantonale.
PARADISO - All'Eden, l'albergo in disuso che si trova a Paradiso, si stava tenendo una esercitazione della Polizia cantonale, ma due ragazzini di 13 e 15 anni - che facevano parte di un gruppo di almeno altri otto coetanei - incuranti del via vai di ...

PARADISO - All'Eden, l'albergo in disuso che si trova a Paradiso, si stava tenendo una esercitazione della Polizia cantonale, ma due ragazzini di 13 e 15 anni - che facevano parte di un gruppo di almeno altri otto coetanei - incuranti del via vai di poliziotti si sono introdotti ugualmente nella struttura e non contenti si sono impossessati di due pistole.

Da quelle armi sono partiti anche due colpi che si sono conficcati in un muro, attirando l'attenzione degli uomini che in quel momento erano impegnati nell'esercitazione. 

A quel punto i ragazzini si sono dati a una breve fuga gettando le pistole nel lago ma sono stati immediatamente fermati dagli agenti e successivamente interrogati.

Fortunatamente non si lamentano feriti e le armi sono state recuperate.

Il fatto ha portato all'apertura di un'inchiesta che è coordinata dalla Magistratura dei minorenni e anche alla disposizione di verifiche amministrative in seno alla Polizia cantonale per sincerarsi circa il rispetto delle norme di sicurezza da parte dei responsabili dell'esercitazione.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE