La commovente storia di Paolo e Deborah Della Portella e della piccola Giulia, gravemente disabile. Il padre: "Siamo tornati con più fiducia"
MAGADINO - “Siamo tornati rafforzati. E ci piacerebbe che il nostro spirito rappresentasse un segnale di speranza per quelle famiglie che si trovano in condizioni simili alle nostre”. È commosso Paolo Della Portella, giovane padre di Magadino, mentre racconta il suo viaggio a Roma con la moglie Deborah e con la figlia Giulia, di 9 anni, fortemente disabile. Un viaggio culminato con la visita in Vaticano e con la carezza di Papa Francesco alla giovanissima Giulia. “Mia moglie non è riuscita a trattenere le lacrime – dice Paolo –. È stata un’emozione fortissima”.
Sono due genitori coraggiosi, Paolo e Deborah. Di fronte alla malattia di Giulia, sono rimasti uniti e hanno scelto di non mollare. “A volte però – confida Paolo – tendi un po’ per inerzia a scoraggiarti. Spesso chi vive situazioni simili si aggrappa a quel che può. A cartomanti, maghi, a chiunque sia in grado di dare una parola di conforto. Avere di fronte il Papa però è davvero un’altra cosa. Se sei anche solo un po’ credente, ne esci con una grande carica”. L’incontro con Papa Francesco per i coniugi di Magadino è stato casuale. Non voluto. “Noi eravamo in Vaticano in visita – sottolinea Paolo –. Abbiamo semplicemente prenotato i nostri posti, per l’udienza pubblica in Piazza San Pietro. Non avremmo mai pensato che Papa Francesco sarebbe venuto proprio vicino a noi e ci avrebbe rivolto direttamente la parola”. Ma a contare, per Paolo, sono stati soprattutto i silenzi. Perché in quell’istante è stato come se il mondo si fermasse per la famiglia Della Portella. “Papa Francesco ci ha dato coraggio. Ora riprendiamo il nostro cammino con un po’ di fiducia in più”.