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VERNATE"La polizia si è dimenticata di mio figlio"

19.10.12 - 09:56
Tutta l'amarezza di Egidio Vitale, padre dell'uomo trovato morto e legato a un letto in un appartamento di Vernate
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
"La polizia si è dimenticata di mio figlio"
Tutta l'amarezza di Egidio Vitale, padre dell'uomo trovato morto e legato a un letto in un appartamento di Vernate

VERNATE – “La polizia si è dimenticata di mio figlio”. È un padre che soffre Egidio Vitale. Soffre perché l’assassino di suo figlio, Mauro Giuseppe trovato morto e legato al letto in un appartamento del Summer Village di Vernate nell’aprile del 2010, non è ancora stato trovato. E pensare che gli inquirenti sembravano essere sulla buona strada, avendo individuato in un rumeno amico della vittima il potenziale indiziato. “Ma le indagini sono ancora ferme – fanno sapere dal Ministero pubblico –, non ci sono novità. La persona che stiamo cercando è ancora latitante, forse in Romania”.

Caccia all’assassino - L’avevano ritrovato in avanzato stato di decomposizione, con mani e piedi legati e con un cuscino sul volto. Mauro Giuseppe Vitale, 43 anni, di professione informatico, era un uomo cordiale e riservato. Qualcuno, stando alle tracce di DNA trovate nell’attico un istruttore di palestra rumeno incensurato, ha deciso che la sua vita dovesse finire in modo brutale e crudele. A Fahrwangen, nel canton Argovia, papà Egidio non si dà pace. “Ci penso tutti i santi giorni. Nessuno potrà ridarmi indietro mio figlio, però voglio almeno che sia fatta giustizia. Quest’uomo misterioso è scomparso in Romania, nel nulla. Ho l’impressione che la polizia si sia messa il cuore in pace e per questo sto molto male”.

 

Per non dimenticare - È un appello disperato, quello di Egidio Vitale. “Questa vicenda non merita di essere dimenticata”, continua a ripetersi. Suo figlio Mauro Giuseppe era nato nel canton Argovia. A 20 anni il trasferimento a Zurigo per lavoro. Poi il Ticino. “Viaggiava parecchio per vendere prodotti informatici”, dice il papà. Nella vita privata era single. Ancora non è chiaro quale potesse essere il suo rapporto con l’istruttore rumeno, all’epoca divorziato da poco. Quello che si sa è che dalla scena del crimine è sparito un computer probabilmente ricco di dati e di prove. A rilevarlo è stata la polizia scientifica. “Gli agenti si sono portati via diversi oggetti di mio figlio. Dicevano che servivano per le indagini. Però poi nessuno mi ha più detto nulla, ho perso completamente i contatti con la polizia ticinese. Credetemi, è dura andare avanti con questo silenzio”.

 

Il Ministero pubblico – Al Ministero pubblico, le autorità inquirenti smentiscono le paure di Egidio Vitale. “Non abbiamo dimenticato il caso. Il vero problema è che è difficilissimo rintracciare questa persona. Si aspetta sempre che commetta qualche errore. Il fatto è che ha ancora agganci in Svizzera. E dunque parlarne sui media non aiuta le nostre indagini”.

 

PM

 

 

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