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Qui solo donne: «Così non veniamo fissate o infastidite»

Party e fitness, ma senza uomini. Piacciono sempre di più le attività 100% al femminile.
Maria Natiello - Martina Pucci
Qui solo donne: «Così non veniamo fissate o infastidite»
Party e fitness, ma senza uomini. Piacciono sempre di più le attività 100% al femminile.

LUGANO/BELLINZONA - «Tra donne si crea un ambiente sicuro. E ognuna è libera di esprimersi come vuole, senza sentirsi gli occhi addosso o essere approcciata». A dirlo è la ticinese Maria Natiello, che organizza feste pensate unicamente per le donne.

Le attività tutte al femminile, che “escludono” gli uomini, riscuotono infatti sempre più successo. Anche nel nostro cantone.

«Ho rinunciato per anni» - Il progetto di Maria, “Divina, party al femminile", nasce nel Bellinzonese «in maniera un po’ egoistica», spiega. «Sono mamma di tre bambini piccoli, e in questi ultimi anni ho dovuto fare diversi sacrifici. Non uscivo a cena con le amiche perché dovevo allattare, e andare in discoteca a ballare voleva dire dormire poco o nulla. Mi sono dunque trovata a rinunciare totalmente alle serate. Certo, se lo si fa per un periodo limitato va bene, ma quando passano degli anni inizia a pesare…mi sono resa conto che mi stavo mettendo da parte». 

Per le donne - Da questa consapevolezza è nata quindi una riflessione. E poi un'idea. «Mi sono chiesta cosa potevo fare, visto che per anni ho lavorato nell’organizzazione di eventi. Mi sono autoanalizzata e ho capito che sono soprattutto le donne che spesso rinunciano allo svago. Così ho deciso di concentrarmi su questo target». E la risposta è stata decisamente positiva. «A giugno, al primo evento, c’erano quasi 80 donne».

Ma che tipo di ambiente si crea in totale assenza di uomini? «Non c'è stress e si passa una serata senza pensieri. Per le mamme che non possono lasciare i figli a casa c’è anche un angolo dedicato ai bambini, che vengono intrattenuti e sorvegliati». 

«In discoteca? È subito approccio sgradito» - C'è quindi tempo e spazio per socializzare. «Alcune ragazze sono venute da sole e si sono divertite, perché hanno conosciuto persone nuove e socializzato in libertà, senza secondi fini», dice Maria. «Spesso e volentieri, infatti, in discoteca basta fare un sorriso educato e già un uomo pensa chissà che cosa, passando a un approccio che magari non è gradito. Il nostro è invece un ambiente sicuro dove ognuna è libera di esprimersi come vuole, vestirsi come vuole, e ballare come vuole. Tutto senza avere gli occhi incollati addosso». 

Se l'orso fa meno paura - Ma le donne hanno davvero questo senso di insicurezza verso gli uomini che non conoscono? È questo che le porta a cercare una compagnia esclusivamente femminile, anche nel quadro di una serata di divertimento? Il pensiero va al quesito diventato viralissimo lo scorso anno sui social: “Preferiresti rimanere bloccata in un bosco con un orso o con un uomo?”. 

«Guardando quel video mi sono resa conto che anch’io preferirei trovarmi in un bosco con un orso piuttosto che con un uomo», commenta Maria. «Questo è dovuto alla quantità di femminicidi, violenze sessuali e maltrattamenti che vediamo accadere. Una donna si dice “se rimango da sola con un uomo chissà cosa mi fa”, e fa meno paura un orso. L’uomo alla fine è l’animale più pericoloso sulla terra, perché essendo il più intelligente è anche molto imprevedibile. Dall’animale sai bene o male cosa aspettarti, mentre l’uomo ti sa raggirare». 

«Al Vanilla qualcuno alterò il mio cocktail» - E Maria parla anche per esperienza personale. «Una decina di anni fa al Vanilla qualcuno ha alterato il mio cocktail. Ho perso i sensi e non capivo nulla. Le mie amiche hanno compreso subito cosa stava accadendo, mi sono state vicine e mi hanno portata a casa. Per fortuna dunque non è successo niente, ma un animale questo lo fa? No». In un evento tutto al femminile, in definitiva, «queste situazioni non possono capitare».

I party di Maria, però, si tengono “solo” a cadenza bimestrale. «Sono consapevole che molte donne escono anche per conoscere gente nuova, e magari un eventuale uomo», spiega. «Trovo che una cosa non esclude l’altra, anche considerato che propongo il mio format solo una volta ogni tanto», conclude.

Solo donne, anche in palestra - Il modello tutto al femminile, ad ogni modo, esiste anche nel mondo del fitness. Nel nostro cantone c’è infatti una palestra interamente dedicata alle donne, che esiste ben dal 1997.

«La nostra è l’unica palestra per sole donne in Ticino», sottolinea Martina Pucci, titolare di Primadonna fitness di Viganello. «L’ambiente è motivante e le donne mi dicono spesso che si sentono a loro agio. Da noi si sentono più sicure e c’è maggiore gentilezza rispetto alle palestre standard. Entrano con un sorriso e vanno via con un sorriso». 

Si crea quindi un ambiente speciale. «Ci sono donne di tutte le età, dai 13 ai 90 anni, e si socializza molto. C’è chi ha conosciuto quella che è poi diventata la migliore amica tramite la nostra palestra». 

Nelle palestre normali, osservate e abbordate - Ma perché si cerca un centro fitness riservato unicamente alle donne? «In palestra non parliamo mai di uomini. È vero però che ci sono delle ragazze di bella presenza che frequentando altre strutture si sono sentite a disagio. Si sentivano osservate e venivano spesso disturbate da avventori uomini, e a volte persino dagli istruttori».

Uno spazio a parte - Anche le grandi catene del mondo del fitness, oltretutto, sembrano muoversi in questa direzione. NonStop Gym, che in Ticino ha quattro sedi ed è presente in tutta la Svizzera, offre un'area riservata esclusivamente alle donne. «Lo spazio è situato accanto allo spogliatoio femminile» ed è pensato per le donne che «desiderano allenarsi con maggiore privacy», indica l'azienda sul proprio sito.

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