Una Pasqua... rovinata

Tanto traffico, gli hotel pieni solo a metà e un altro fine settimana di pioggia. Un'altra annata tutt'altro che memorabile
Il sole di questo venerdì santo non illuda nessuno. Non è ancora tempo, purtroppo, di mettere via gli ombrelli. Il fine settimana di Pasqua sarà infatti carico di pioggia, proprio come lo sono stati gli scorsi giorni.
La giornata di domani, sabato, si annuncia grigia e umida. Quella di domenica, nuvolosa e piovosa. Qualche «timida schiarita», lo si può leggere nel bollettino di MeteoSvizzera, non è tuttavia da escludere. Ma riguarderà con maggiore probabilità le vallate del Grigioni italiano e poco altro. E le temperature? Le massime non si spingeranno oltre i 15 gradi.
Un po' di consolazione potrebbe arrivare a Pasquetta, quando le piogge chiuderanno i rubinetti e, soprattutto nel pomeriggio, si passerà in tutto il cantone a tempo parzialmente soleggiato, salvando perlomeno la classica grigliata del lunedì dopo Pasqua.
Meno consolante sarà il discorso invece per la ristorazione e gli hotel, che per il secondo anno consecutivo si ritrovano a fare i conti con numeri tutt'altro che entusiasmanti. Solo qualche giorno fa, Sonia Frey, presidente di Hotelleriesuisse Ticino, aveva confermato che il grado di occupazione degli alberghi, sia nel Sopraceneri che nel Sottoceneri, si fermava poco sotto il 52%.
Insomma, nell'uovo di quest'anno per il Ticino ci sono quasi solamente pioggia e traffico. Una Pasqua - per un cantone che ha nel turismo uno dei suoi settori di punta - rovinata.




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