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MALCANTONE

Da un burnout e da un incidente in moto nasce un miracolo

Natura e ritmi adeguati a chi non riesce più a reggere i ritmi lavorativi standard. Ecco il progetto MilORT. Il video coi protagonisti.
Da un burnout e da un incidente in moto nasce un miracolo
Foto Tio.ch/ Mikel Preqi
Geno, Stefano, Guido, Alessandro ed Elena presso la sede del MilORT.
Da un burnout e da un incidente in moto nasce un miracolo
Natura e ritmi adeguati a chi non riesce più a reggere i ritmi lavorativi standard. Ecco il progetto MilORT. Il video coi protagonisti.

PURA (MALCANTONE) - Geno Luvini ha avuto un burnout nel 2014. Suo cognato Stefano Riva invece nel 2019 è stato vittima di un gravissimo incidente in moto. Due episodi tristi da cui nasce un piccolo miracolo sociale. Il progetto MilORT di Pura, nel Malcantone. «Lo abbiamo inaugurato circa un anno fa. E per il futuro stiamo pensando di fondare un'associazione», sottolinea la stessa Geno.

Orti diffusi – «Il nostro obiettivo – spiega Elena Giambini, volontaria – è quello di accogliere persone che in questo momento non riescono a rientrare nel circuito lavorativo regolare. Coltiviamo diversi orti diffusi, sparsi per il paese. A volte sono gli abitanti stessi di Pura a metterci a disposizione i terreni».

Lavori di manutenzione – Insalata, zucchine, basilico, pomodori. Si semina e si coltiva di tutto. «Collaboriamo anche col Comune – precisa Elena –, facendo piccoli lavori di manutenzione. Oppure anche coi privati che ci chiedono magari di sistemare un'aiuola o di fare semplici lavoretti di giardinaggio».

Una mano dagli anziani – Elena evidenzia un altro aspetto importante. «Stanno nascendo bellissime sinergie con le persone più anziane del paese. Il nostro gruppo si occupa di restaurare del mobilio. E sono proprio alcuni anziani a trasmetterci conoscenze importanti».

Foto Tio.ch/ Mikel PreqiAlessandro (in primo piano) lavora in un orto. Alle sue spalle Geno ed Elena.

Il legame con l'Osteria Del Milo – Si scopre che il team del MilORT prepara anche varie marmellate. E che durante le festività natalizie sforna buonissimi biscotti. Geno intanto aggiunge: «Il progetto ha uno stretto legame con la storica Osteria Del Milo di cui io e mio marito siamo proprietari. Le materie prime che produciamo nei nostri orti vengono impiegate nella cucina del ristorante».

Oltre l'ostacolo – La stessa cucina in cui lavora Stefano. «Lui – riprende Geno – prima dell'incidente era cuoco. Poi ha dovuto abbassare i ritmi per forza. Questa è una soluzione che gli consente di essere ancora attivo pur con i suoi problemi di salute».

Gli "accendi fuoco" per il camino – Calcolando sia volontari, sia utenti al momento le persone che fanno parte del progetto MilORT sono otto. Tra gli utenti incontriamo Alessandro. È un tipo entusiasta. E ci mostra l'ennesima attività svolta dal MilORT. «Guardate: col mio collega Guido taglio dei legnetti. Poi li avvolgo nella cera. Produciamo degli "accendi fuoco" per il camino. Per me venire al MilORT è davvero qualcosa di speciale».

Foto Tio.ch/ Mikel PreqiUn momento di allegria tra gli amici del MilORT.


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