Cerca e trova immobili
CANTONE

Premio massimo 2024, c'è ancora tempo per candidarsi

La Fondazione Cesare e Iside Lavezzari invita gli interessati a farsi avanti
Archivio Ti Press
Premiazione 2024
Fonte Fondazione Cesare e Iside Lavezzari
Premio massimo 2024, c'è ancora tempo per candidarsi
La Fondazione Cesare e Iside Lavezzari invita gli interessati a farsi avanti
CHIASSO - C'è tempo fino al 15 novembre per presentare la propria candidatura per il Premio massimo della Fondazione Cesare e Iside Lavezzari. La Fondazione invita tutti gli interessati a segnalare le proposte per donne e uomini, giovani e meno giov...

CHIASSO - C'è tempo fino al 15 novembre per presentare la propria candidatura per il Premio massimo della Fondazione Cesare e Iside Lavezzari.

La Fondazione invita tutti gli interessati a segnalare le proposte per donne e uomini, giovani e meno giovani, attivi nell’umanitario, nel campo delle lettere, delle scienze pure o applicate, nel campo delle arti, o dello sport non competitivo.

L'anno scorso era stato vinto da Matteo Conconi.

Indicazioni - Le segnalazioni devono essere inviate in busta chiusa e munita all'esterno dell'indicazione "Premio Lavezzari 2024", alla Fondazione Cesare e Iside Lavezzari, a.c.a. Umberto Balzaretti, c/o Municipio, Piazza Bernasconi 1, 6830 Chiasso.
Le segnalazioni dovranno essere corredate della documentazione atta a chiarire il senso della candidatura, ad illustrarne le peculiari qualità e a metterne in evidenza i particolari meriti.
È possibile il richiamo a precedenti segnalazioni. La documentazione già prodotta potrà essere aggiornata.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE