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LOCARNOVia il termine "dipendente": chi lavora in municipio si chiamerà "collaboratore"

11.04.24 - 10:58
Un nuovo regolamento per i dipendenti (che d'ora in poi si chiameranno collaboratori) del Comune di Locarno e dell'Azienda Acqua Potabile
Foto TiPress
Fonte Municipio di Locarno
Via il termine "dipendente": chi lavora in municipio si chiamerà "collaboratore"
Un nuovo regolamento per i dipendenti (che d'ora in poi si chiameranno collaboratori) del Comune di Locarno e dell'Azienda Acqua Potabile

LOCARNO - Da dipendenti a collaboratori/collaboratrici, abbandonando una denominazione che - stando al nuovo approccio di valorizzazione che si vuole dare al concetto di risorsa umana - non renderebbe abbastanza giustizia all'importante contributo dato dal lavoratore.

Un nuovo regolamento a misura di lavoratore - È una delle novità che saltano all'occhio nel nuovo regolamento voluto dal Municipio di Locarno e che d'ora in poi sarà destinato a portare significativi cambiamenti nelle dinamiche lavorative. Partendo proprio dal modo di chiamare chi nelle stanze municipali e in quelle dell'Azienda Acqua Potabile opera quotidianamente.

«Un cambio d’approccio - tiene a sottolineare il Municipio - che vuole marcare in modo chiaro la partecipazione attiva e proattiva di tutte le persone che lavorano nell’Amministrazione comunale e che sono dedite allo svolgimento delle proprie mansioni, a prescindere dalla funzione e dalle qualifiche». Via quindi la parola "dipendente" spesso «abbinata a quella di funzionario» specificano da Palazzo Marcacci.

Più lavoro a tempo parziale e telelavoro - Altra novità: verrà incentivato il «lavoro a tempo parziale e, in generale, una maggiore flessibilità (ad esempio telelavoro), nell’intento di sostenere in modo marcato la conciliabilità famiglia-lavoro, oggigiorno sempre più difficoltosa sebbene sia ormai una necessità per la maggioranza di nuclei famigliari».

Abbattimento delle barriere del lavoro per i disabili - Il Municipio guarda anche ad abbattere sempre di più i muri del mercato del lavoro che spesso lasciano alla porta i disabili: e cosi nel nuovo regolamento viene introdotto un articolo relativo «alla possibilità di assumere persone con disabilità o con difficoltà sociali, favorendone la reintegrazione».

Congedi pagati in caso di degenza ospedaliera del neonato o per l’assistenza di un figlio con gravi problemi di salute - In questa ridefinizione da "luogo di lavoro ideale" entrano anche altri importanti aspetti di questa nuova «politica del personale fondata sul conseguimento di obiettivi», «favorendo altresì lo sviluppo professionale delle collaboratrici e dei collaboratori»: ecco quindi i «congedi pagati in caso di degenza ospedaliera del neonato o per l’assistenza di un figlio con gravi problemi di salute», solo per fare due esempi. «Ma il Municipio - aggiungono - appunto, ha voluto fare un ulteriore passo in avanti, riconoscendo un congedo in caso di aborto spontaneo o di una perdita perinatale, anticipando una soluzione in questo senso attualmente al vaglio del Consiglio federale».

Tutela della sfera personale - Senza dimenticare le tutele nel campo «della protezione della sfera personale, che contempla il rispetto della dignità e dell’integrità fisica delle collaboratrici e dei collaboratori, così come la tutela della loro personalità, segnatamente in materia di molestie psicologiche e sessuali (come per altro previsto dell’apposita ordinanza emanata di recente dall’Esecutivo)».

La politica salariale - Capitolo salari: «L’allestimento del nuovo regolamento - specificano dal Municipio - ha comportato una profonda e attenta analisi delle funzioni all’interno dell’Amministrazione e a una revisione delle classi di stipendio. In particolare, nel quadro del reclutamento di funzioni altamente qualificate, il Comune ha purtroppo dovuto constatare in questi ultimi anni palesi difficoltà per reclutare persone competenti. La nuova scala salariale - spiegano - tiene dunque conto di questo importante aspetto. Oltre a essere maggiormente in linea con il mercato, la nuova scala salariale estende quindi gli anni di carriera (e la relativa possibilità di beneficiare di scatti di aumento di salario) a 24 anni per tutte le classi. Mentre il modello attuale contempla scatti differenziati negli anni per le diverse funzioni».

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