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Personale case anziani, i sindacati chiedono un incontro

Lettera inviata al DECS e alle associazioni che rappresentano le case anziani e i Comuni: «Rilanciare la discussione».
PM
Fonte OCST, SIT, VPOD
Personale case anziani, i sindacati chiedono un incontro
Lettera inviata al DECS e alle associazioni che rappresentano le case anziani e i Comuni: «Rilanciare la discussione».
BELLINZONA - Dopo «l’enorme dissenso dimostrato da migliaia di dipendenti pubblici con la manifestazione e lo sciopero del 29 febbraio, alla quale hanno partecipato anche numerosi dipendenti delle case anziani», OCST, SIT e VPOD hanno scritto una...

BELLINZONA - Dopo «l’enorme dissenso dimostrato da migliaia di dipendenti pubblici con la manifestazione e lo sciopero del 29 febbraio, alla quale hanno partecipato anche numerosi dipendenti delle case anziani», OCST, SIT e VPOD hanno scritto una lettera al DECS e alle associazioni ADICASI, ACAS e ACT.

I temi della missiva, inviata oggi, giovedì 21 marzo, sono «le condizioni di lavoro del personale e la qualità dei servizi nelle case anziani, che sono messi in discussione dai tagli del preventivo 2024». Da qui la richiesta di un incontro per discutere di «alcune questioni in sospeso».

Fra queste c’è «l’ impegno a riconoscere l’indennità di 400 franchi e due giorni di libero al settore sociosanitario e universitario contrattualizzato con il Cantone» attraverso «un messaggio urgente che chieda il relativo credito al Parlamento», così da evitare «una crassa disparità di trattamento tra personale pubblico e personale parapubblico». Inoltre, si domanda la «non esecuzione della riduzione del contributo di gestione corrente del 1,5% per la parte afferente i Comuni (80%)» e la «garanzia che nel 2025 non vi siano ulteriori misure di risparmio sul personale delle case anzian». Infine, si domanda «l’impegno a discutere con i sindacati l’aggiornamento delle classificazioni salariali»

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