Piste ciclopedonali, c'è posto per tutti

Obiettivo del Dipartimento del territorio: convivenza tra pedoni e ciclisti.
In occasione della Giornata mondiale della bicicletta, è stato lanciato il concorso videofotografico “Riguardami: a piedi o in bici”, per promuovere un utilizzo rispettoso dei tratti stradali condivisi.
Obiettivo del Dipartimento del territorio: convivenza tra pedoni e ciclisti.
In occasione della Giornata mondiale della bicicletta, è stato lanciato il concorso videofotografico “Riguardami: a piedi o in bici”, per promuovere un utilizzo rispettoso dei tratti stradali condivisi.
CANTONE - Le piste ciclopedonali sono strette, ma c'è posto per tutti. Così si può riassumere la campagna di sensibilizzazione "Riguardami" lanciata dal Cantone in occasione della Giornata mondiale della bicicletta. La campagna vuole promuovere la convivenza pacifica tra pedoni e ciclisti che utilizzano gli stessi tratti stradali. «Non sempre infatti è possibile stabilire una netta separazione tra le categorie di utenza» si legge nel comunicato stampa.
Per ricordare a ciclisti e pedoni la necessità di dimostrare reciproca attenzione, i promotori hanno dipinto in nove tratte stradali dei grandi cuori verdi sull'asfalto che raffigurano il logo della campagna.
Per coinvolgere ulteriormente la popolazione il Dipartimento del territorio invita la popolazione a fotografare o riprendere tramite video brevi (massimo un minuto) i cuori di sull'asfalto, aggiungendo in didascalia o citandola nei video una raccomandazione di “Bon ton” ciclopedonale.
Una giuria si occuperà di selezionare i vincitori. Come primo premio per la categoria pedoni è previsto un abbonamento mensile Arcobaleno 2a classe per viaggiare in tutto il Ticino. Per i ciclisti invece è previsto un abbonamento Pass bici annuale FFS per tutta la Svizzera. Ai primi 50 partecipanti verrà inoltre inviata una carta giornaliera gratuita da utilizzare in tutto il Ticino.








Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!