Cerca e trova immobili
CANTONE

Piani regolatori, più potere ai Comuni

Dal primo gennaio i Municipi avranno maggiori competenze per quanto riguarda modifiche minori.
Tipress (archivio)
Piani regolatori, più potere ai Comuni
Dal primo gennaio i Municipi avranno maggiori competenze per quanto riguarda modifiche minori.
BELLINZONA - Per modifiche con scarso impatto sul territorio decideranno i Comuni. Il Consiglio di Stato ha stabilito che le modifiche della Legge sullo sviluppo territoriale decise dal Gran Consiglio a giugno potranno entrare in vigore dal primo gen...

BELLINZONA - Per modifiche con scarso impatto sul territorio decideranno i Comuni. Il Consiglio di Stato ha stabilito che le modifiche della Legge sullo sviluppo territoriale decise dal Gran Consiglio a giugno potranno entrare in vigore dal primo gennaio.

Da inizio 2022 le procedure riguardanti i piani regolatori potranno dunque essere accelerate: i Municipi avranno infatti maggiori competenze per le modifiche di poco conto che mutano in misura minima le disposizioni sull’uso del suolo o che interessano superfici di terreno inferiori ai 3000 metri quadri. Essi potranno inoltre rinunciare all’esame preliminare del Dipartimento del territorio per singole varianti pianificatorie.

A partire da gennaio è inoltre prevista l’attivazione del Fondo per lo sviluppo centripeto, si legge nel comunicato odierno, volto prioritariamente a sostenere i Comuni in caso di indennizzi per declassamenti di zona necessari a correggere le scelte pianificatorie del passato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE