Diciotto milioni per il polo sportivo? L'Mps promette battaglia

Al movimento non va giù il contributo che il Cantone intende stanziare a favore del progetto luganese
Al movimento non va giù il contributo che il Cantone intende stanziare a favore del progetto luganese
LUGANO - Un contributo cantonale di diciotto milioni di franchi (invece dei sette milioni previsti) per la realizzazione del Polo sportivo e degli eventi di Lugano (PSE)? «Questa intenzione del governo noi non la condividiamo per nulla» scrive il Movimento per il socialismo (Mps) in un'odierna presa di posizione. E promette battaglia: «Ci opporremo e, se sarà necessario e se saremo in grado di farlo (abbiamo altri importanti campagne che ci attendono, ricorreremo anche al'arma del referendum».
L'Mps sottolinea che il contributo cantonale non sarà soltanto un sostegno al progetto sportivo (stadio e palazzetto), bensì un finanziamento a «quel “quartiere speculativo” all'interno del quale è inserita la parte sportiva che, ricordiamo, rappresenta poco più di un terzo dell'operazione complessiva». E si chiede per quale motivo i soldi dei contribuenti di tutto il cantone debbano essere messi a disposizione «di una grande impresa con capacità milionarie come la HRS e di un colosso finanziario come il Credit Suisse che dirigono tutta l'operazione PSE».





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!