Cerca e trova immobili
CANTONE

È morto il produttore cinematografico Andres Pfäffli

Assieme a Elda Guidinetti aveva fondato nel 1991 la Ventura Film.
Ti Press (archivio)
È morto il produttore cinematografico Andres Pfäffli
Assieme a Elda Guidinetti aveva fondato nel 1991 la Ventura Film.
Anche il Locarno Film Festival ha voluto salutare «un grande amico»
LUGANO - È morto questa mattina all'età di 66 anni il produttore cinematografico Andres Pfäffli. Nel 1991 assieme a Elda Guidinetti, aveva fondato la Ventura Film, «con l’obiettivo di produrre documentari creativi e fi...

LUGANO - È morto questa mattina all'età di 66 anni il produttore cinematografico Andres Pfäffli. Nel 1991 assieme a Elda Guidinetti, aveva fondato la Ventura Film, «con l’obiettivo di produrre documentari creativi e film di finzione che, nella forma e nel contenuto, esplorano, denunciano e superano frontiere», come si legge sul sito internet della casa di produzione.

Plurilingue, con un forte legame con produttori europei, ventura film negli anni ha prodotto opere di registi innovativi e coraggiosi come Pedro Costa, Philip Gröning, Lisandro Alonso, Michelangelo Frammartino, Paolo Franchi, Mimmo Calopresti, Silvio Soldini, Martin Witz, Corso Salani, Emma Dante, Alina Marazzi, Carlos Manchado Quintela, Pippo Delbono, Michele Placido, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, i cui film sono stati invitati ad importanti festival quali Cannes, Venezia, Berlin, Sundance, Amsterdam, Rotterdam, Locarno, vincendo premi e ottenendo apprezzamenti in tutto il mondo. Nel 2011 Pfäffli era anche stato candidato a un David di Donatello (miglior produttore) per il film "Le quattro volte".

Anche il Locarno Film Festival, sulla sua pagina Facebook, ha voluto ricordare «un grande amico».

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE