Cerca e trova immobili
CANTONE

Applausi dalle finestre: «Siamo più forti del virus»

L'iniziativa dall'Italia al Ticino. Solidarietà a infermieri e medici
Applausi dalle finestre: «Siamo più forti del virus»
screenshot Tio.ch
Applausi dalle finestre: «Siamo più forti del virus»
L'iniziativa dall'Italia al Ticino. Solidarietà a infermieri e medici
LUGANO - La solidarietà è più forte del virus. Dice bene una lettrice che - entusiasta e un po' commossa - ha immortalato la scena al telefonino, da una finestra di via della Chiesa a Viganello. Ma lo stesso spettacolo si è...

LUGANO - La solidarietà è più forte del virus. Dice bene una lettrice che - entusiasta e un po' commossa - ha immortalato la scena al telefonino, da una finestra di via della Chiesa a Viganello. Ma lo stesso spettacolo si è ripetuto da Airolo a Chiasso, da San Bernardino a Locarno (vedi i video allegati).

Decine e centinaia di persone, affacciatesi ai balconi e alle finestre contemporaneamente, alle 12.00 in punto, per dimostrare vicinanza al personale sanitario che fronteggia l'epidemia di Covid-19. 

«Ho la pelle d'oca, è stato molto bello» racconta la donna, che lavora come assistente di cura a domicilio e si è sentita «infinitamente grata per questo gesto». 

L'iniziativa è nata sui social network, con un annuncio che, da questa mattina, invitava le persone a partecipare al "flash mob". «Tutto il Ticino e il Moesano alle finestre e sui balconi delle case per applaudire e ringraziare il personale sanitario, che sta sacrificandosi per noi» recita il messaggio. 

Un'iniziativa identica è partita alla stessa ora in Lombardia. Il segno di una solidarietà che valica i confini dei paesi, e della quarantena. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE