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Alla Chiesa di San Vincenzo per sbirciare tra tombe antiche e affreschi

I resti rinvenuti appartengono a quella che era una giovane donna tra i 20 e i 25 anni d’età
Ti-press (Alessandro Crinari)
Alla Chiesa di San Vincenzo per sbirciare tra tombe antiche e affreschi
I resti rinvenuti appartengono a quella che era una giovane donna tra i 20 e i 25 anni d’età
Perché Vincenzina? Ovviamente in onore del santo patrono della chiesa
RIVIERA - Non è stato possibile vedere solo i molti frammenti di affresco ritrovati negli scavi, ma anche le immagini delle ossa umane facenti parte dello scheletro di "Vincenzina". Questo, infatti, è il nome dato ai resti rinvenuti dag...

RIVIERA - Non è stato possibile vedere solo i molti frammenti di affresco ritrovati negli scavi, ma anche le immagini delle ossa umane facenti parte dello scheletro di "Vincenzina". Questo, infatti, è il nome dato ai resti rinvenuti dagli archeologi impegnati nello scavo nella Chiesa di San Vincenzo, a Cresciano.

Qui, in occasione delle odierne porte aperte, sono stati mostrati al pubblico i ritrovamenti dell'edificio di culto precedente all'edificazione dell'attuale Chiesa, risalente al secolo XVI e trasformato successivamente in ciò che oggi è possibile vedere e visitare.

Oltre ai frammenti, dai colori sorprendentemente vividi, è stato rinvenuto uno scheletro non integro, ma ben conservato e in buone condizioni. Come riferito da La Regione negli scorsi giorni, gli archeologi dell’Ufficio dei beni culturali si occuperanno ora di studiare le ossa nel dettaglio. 

Dalle informazioni emerse finora i resti appartengono a quella che era una giovane donna tra i 20 e i 25 anni d’età, probabilmente alta tra 1,65 e 1,70 metri. Perché Vincenzina? Ovviamente in onore del santo patrono della chiesa.

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