Cerca e trova immobili
CANTONE

Contro il virus «più igiene e più salute nelle scuole»

A chiederlo è il sindacato OCST-Docenti
tipress
Contro il virus «più igiene e più salute nelle scuole»
A chiederlo è il sindacato OCST-Docenti
Il sindacato vuole così limitare ulteriormente i rischi di contagio
LUGANO - Più erogatori di sapone, anche nelle aule scolastiche. In relazione alle misure in vigore nelle scuole ticinesi per contrastare la diffusione del Coronavirus (Covid-19), il sindacato OCST-Docenti prende atto della grande responsabilit...

LUGANO - Più erogatori di sapone, anche nelle aule scolastiche. In relazione alle misure in vigore nelle scuole ticinesi per contrastare la diffusione del Coronavirus (Covid-19), il sindacato OCST-Docenti prende atto della grande responsabilità affidata ai docenti e chiede misure ulteriori per arginare i rischi di contagio.

Il sindacato chiede pure di eliminare quanto prima, laddove ancora sussistano, gli asciugamani comuni appesi accanto ai lavandini in aula, sostituendoli con distributori di salviette di carta per asciugare le mani o, se opportuno, con asciugamani elettrici.

Per le aule senza lavandino, inoltre, vengono proposti distributori di salviette umide con sapone, mentre si auspica di munire gli insegnanti di flacone disinfettante, analogamente a quanto messo in atto contro il virus SARS.

Infine, nel rispetto delle ultime disposizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica, si sollecitano le autorità cantonali competenti a predisporre, per i fazzoletti di carta, cestini e bidoni che siano chiusi, nonché a potenziare il servizio di pulizia degli stabili scolastici reintroducendo il giorno che è stato soppresso in passato quale misura di risparmio.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE