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LUGANOCaravaggio arriva in via Nassa

20.02.19 - 14:06
Verrà esposto fino al 30 marzo nella chiesa di San Carlo Borrromeo il dipinto "San Francesco in meditazione"
Caravaggio arriva in via Nassa
Verrà esposto fino al 30 marzo nella chiesa di San Carlo Borrromeo il dipinto "San Francesco in meditazione"

LUGANO - Secondo alcuni è la prima volta che un quadro di Caravaggio viene esposto in Svizzera. E questa di per sé è già una notizia. Lo è ancora di più se ci riguarda da vicino, e se il quadro viene esposto a Lugano. Il “San Francesco in meditazione” un’olio su tela che illustri studiosi di storia dell’arte hanno attribuito al genio di Michelangelo Merisi da Caravaggio, verrà esposto stasera nella chiesa di San Carlo Borromeo a Lugano.

Un dipinto che dopo le mostre di Düsseldorf (2006) e Parigi (2010), non era stato mai più esposto. Per un mese (dal 20 febbraio al 30 marzo) resterà dunque in via Nassa, e da stasera i ticinesi potranno ammirarlo in tutta la sua bellezza. Un’opportunità  offerta dalla Confraternita di San Carlo Borromeo in occasione dei festeggiamenti del quattrocentesimo anno della sua fondazione. Questa sera alle 18.00 nella chiesa di San Carlo la Dott.essa Fabiola Giancotti, approfondirà il tema di San Carlo da un punto vista degli scritti e quindi seguendo i fili filologici e linguistici alla ricerca di stilemi vicini alla cultura borromaica, con attinenza a San Francesco.

Inoltre Gualtiero Scola, attore di teatro e di cinema, autore e regista teatrale leggerà dei brani scelti di San Francesco e di San Carlo. Giovedì 28 febbraio  invece, alle 18.00, interverrà il Professor Stefano Zuffi per parlare di “Humilitas vs Superbia Caravaggio e l’arte sacra. 

Tali eventi si collocano all’interno di un percorso più ampio, quale contributo alla comunità dai molteplici risvolti: come quello di far uscire l’opera d’arte sacra di attinenza alla Controriforma dalle collezioni private per esporla in uno spazio più vicino per epoca e destinazione a quello originario: la Chiesa. Con la volontà in itinere di creare una forte sinergia e dialogo fra studiosi, amanti dell’arte, connaisseurs, insieme a credenti e laici dare un contributo alla conoscenza ed alla lettura dell’opera esposta.

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